Buongiorno!
Come
qualche mese fa scrivevo sul blog degli oratori, sabato 30 settembre
e domenica 1 ottobre vivremo un evento forte di Chiesa presso i
locali dell'oratorio di Regina Pacis: il Sinodo dell'unità pastorale
Santa Maria degli Angeli sugli Oratori.
Desideriamo
cominciare l'anno pastorale degli oratori con una grande
convocazione, invitando tutti i fedeli a partire dai ragazzi delle
superiori fino agli ultra-pensionati (nessuno escluso). Quindi non
sarà un evento esclusivo per i giovani, e nemmeno un evento
esclusivo per la parrocchia di Regina Pacis, ma una chiamata
personale a ciascun fedele dell'intera unità pastorale.
Vi
starete domandando il senso di questo scomodarsi e cosa si intende
per sinodo. Bene, il senso quello di una comunità che si scomoda
per interrogarsi su come meglio prendersi cura dei ragazzi che vivono
o vivranno gli oratori. Ci aiuta in questo pensare al giorno di
Pentecoste quando Pietro, riprendendo le parole del profeta Gioele,
dice che grazie all'azione dello Spirito “i
vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani
avranno visioni e i vostri anziani faranno dei sogni”. Ecco il
senso del nostro radunarci. Come? Attraverso uno degli strumenti più
efficaci che la Chiesa adotta nel governare, nel servire: la
sinodalità. La
sinodalità, infatti, è la più alta modalità di “governo”
della Chiesa, che, attraverso il complesso esercizio di discernimento
comunitario, è chiamata a riconoscere l'azione dello Spirito.
Sottolineiamo che per “governo” si intende la capacità di
amministrare non tanto i beni ma la guida pastorale. Il procedimento
del discernimento comunitario è un preciso modo di mettersi in
ascolto della volontà di Dio attraverso il confronto e il dialogo
con i fratelli. È importante procedere in maniera ordinata,
attraverso un metodo, proprio come avviene in un vero sinodo.
Le discussioni
(che non saranno dibattiti in cui c'è chi vince e c'è chi perde)
graviteranno su tre ambiti strettamente legati all'identità di un
oratorio: l'evangelizzazione;la comunità e le sue figure educative;
le attività e i percorsi di accompagnamento delle giovani
generazioni.
È un momento
tanto alto quanto profondo e tutto sarà svolto dentro uno clima di
preghiera e invocazione dello Spirito.
Banalizzare
questo momento significa soffocare la voce dello Spirito. Prendere
sul serio questo invito significa essere strumento nelle mani di Dio,
che opera tutto in tutti...tutti coloro che lo chiedono sul serio.
Nelle prossime
domeniche vi saranno consegnati l'invito con il programma del Sinodo
assieme a uno Strumento di lavoro che deve essere letto, riletto e
meditato prima del Sinodo in modo tale da arrivare preparati, con le
modalità richieste e disponibilità di spirito.
Il materiale
cartaceo verrà reso disponibile anche sul blog degli oratori
dell'unità pastorale (che invito a leggere di tanto in tanto, non
solo per informarsi ma per formarsi).
Sei invitato a
questo Sinodo: vieni e vedi!
Ciri
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