martedì 5 aprile 2016

Formazione animatori 2 - il gruppo animatori

3 aprile 2016
Tutti i credenti stavano riuniti insieme e avevano tutto in comune; le loro proprietà e i loro beni li vendevano e ne facevano parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno.Ogni giorno erano assidui nel frequentare insieme il tempio, e nelle case spezzavano il pane, prendevano il cibo con gioia e semplicità di cuore lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva ogni giorno al gruppo coloro che accettavano la salvezza.
Una delle cose fondamentali per fare l'animatore di un grest è sapere di non essere lì come singoli ma sapere di essere parte di un gruppo. Infatti è il "noi" che educa in oratorio. Ciascuno infatti ha dei talenti da dover trafficare per metterli a disposizione degli altri animatori al fine di dar vita davvero a un grest pieno di energia e vita.
Diventa dunque importante educarsi a non fare a meno degli altri ma, anzi, a sentirsi bisognosi della collaborazione degli altri sapendo che sono diversi da noi, con diversi talenti da mettere in gioco per il bene della comunità.

Nella prima giornata di formazione abbiamo detto che il grest può essere interpretato come un pellegrinaggio, e camminare significa anche preparare lo zaino e dunque fare una scelta delle cose da portare con sé e di quelle da lasciare a casa, significa alleggerire il carico. Così anche per quanto riguarda la motivazione e lo stile con i quali si vuol fare l'animatore.
Camminare significa anche uscire da sé stessi, 
è guardarsi da fuori: noi come pensiamo di essere e noi per come ancora non ci conosciamo.

Essere animatori non è cosa da poco per gente da poco. Seminare sorrisi, educare a valori grandi e che durano alla prova del tempo, colorare un ambiente di amicizie vive e relazioni significative: ecco il grest. L'animatore deve sapere che non vedrà mai tutto il bene che trasmette ai ragazzini ma deve sognarlo e sapere che il suo dare il massimo in ogni momento donando il meglio di sé rimarrà come scolpito nella memoria di quei bambini che ne rimarranno affascinati nel profondo.
In bocca al lupo allora a tutti i ragazzi delle superiori che nelle nostre parrocchie si stanno preparando a essere animatori dei grest dell'estate che si sta avvicinando!




Formazione animatori 1 - l'anima-tore

13 marzo 2016


Ed ecco, un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova, dicendo: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna
Gesù gli disse: «Nella legge che cosa sta scritto? Come leggi?»
Egli rispose: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, 
con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso». Gesù gli disse: «Hai risposto esattamente; fa' questo, e vivrai». Ma egli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?» Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s'imbatté nei briganti che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa strada, ma quando lo vide, passò oltre dal lato oppostoCosì pure un Levita, giunto in quel luogo, lo vide, ma passò oltre dal lato opposto Ma un Samaritano, che era in viaggio, giunse presso di lui e, vedendolo, ne ebbe pietàavvicinatosi, fasciò le sue piaghe versandovi sopra olio e vino, poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda 
e si prese cura di lui.
Nella prima puntata della formazione degli animatori del grest siamo partiti da questo brano del Vangelo perché nell'anno giubilare siamo chiamati a vivere la "misericordia" al grest traducendola come "prendersi cura". Un grest in cui la porta di ingresso potrebbe avere il significato di una porta giubilare come quella dei cuore dei bambini e degli animatori stessi, cuori in ricerca di salvezza e di pienezza!
La parola "animatore" ha in sè la parola "anima": animatori sono coloro che fanno emergere l'anima nelle persone e nelle situazioni. L'anima è una delle tre dimensioni dell'uomo oltre al corpo e allo Spirito.
Il grest lo si potrebbe pensare anche come un pellegrinaggio, icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza: siamo pellegrini che percorrono sentieri per giungere alla meta. Ma allora dobbiamo chiederci quale è la meta di un grest...
Certamente il divertimento non può mancare ma non possiamo progettare un grest il cui fine esclusivo è far divertire i bambini. Tramite l'animazione ci è chiesto di educare: infatti chi anima educa! Educare è anche trasmettere dei valori attraverso laboratori, giochi all'aperto, scenette e via dicendo. Tutto può assumere un significato importante per l'educazione dei bambini.
Il grest potrà essere un cammino che diventa anche ricerca: ricerca del meglio per i ragazzini.
Cammino che richiede un passaggio di stile: da individui autocentrati a persone decentrate, ovvero che mettono gli altri (in particolari i più piccoli e fragili)  al centro.
Cammino per non accontentarsi: non accontentarsi di ciò che si può sognare, di ciò che può essere migliorato.
Cammino fatto di incontri: animatori, bambini, educatori, adulti, famiglie, ... comunità!
Cammino, che come un esodo, ti vuol portare dalla schiavitù del risparmiare la vita alla libertà di donarsi!