lunedì 24 aprile 2017

Se vengo posso portare la chitarra?

E' strano pensare come a volte le strade si aprano davanti senza che tu te ne renda conto. A volte tocca solo prestare attenzione.
Dopo ormai più di un anno che cerco di stimolare ragazzi delle superiori di Regina Pacis a fare gli animatori in oratorio senza cavarne fuori granché, ecco che qualche giorno fa è successo qualcosa di nuovo e di inaspettato.
Facendo l'educatore anche in una scuola superiore di Reggio Emilia, in una delle classi in cui sono andato per il mio incontro mensile con la classe ho parlato dell'importanza del servizio. Al termine della lezione un ragazzo mi aveva chiesto dove lavorassi al pomeriggio e la prima sorpresa è stata che suo fratello frequenta il doposcuola delle elementari a RP.
Qualche giorno dopo me lo ritrovo a prendere suo fratello al termine dell'oratorio. La settimana dopo vedo che lo viene a prendere sempre prima...in realtà non aveva bisogno di ritirarlo presto, aveva piuttosto una domanda da farmi. "Ciri, ma se tipo io vengo qui a dare una mano come animatore posso portare la chitarra che insegno a suonare ai bambini?". Ecco la grande novità: per la prima volta non ero io che andavo a chiedere a qualcuno di montare sul progetto, ma da fuori qualcuno bussava per poter entrare. Per me è stato un grande sollievo.
Mi è venuto subito alla mente l'incontro fra don Bosco e quello che sarebbe diventato uno dei suoi primi ragazzi. In quella circostanza aveva chiesto al ragazzo cosa sapeva fare nella vita e l'altro non trovava niente di buono da dire. Alla fine di una lunga serie di possibilità don Bosco gli ha chiesto: "Sai fischiare?" e quello "Certo!", e don Bosco "Vedi che allora qualcosa lo sai fare!".
Fischiare, saper suonare la chitarra, sono poche cose davanti alle grandi sfide e ai grandi problemi della vita eppure se presi sul serio possono essere lo spiraglio attraverso cui un ragazzo comincia a giocare i suoi talenti, a trafficarli per metterli al servizio di altri.
Spero proprio di sentire tanti altri bussare alle porte dei nostri oratori carichi dei loro zaini pieni di chitarre, barzellette, passioni, e così via.

1 commento:

  1. Bravo Ciri, il Signore ha i suoi tempi e agisce quando meno c'è l'aspettiamo, conosco quel ragazzo perché compagno di scuola di mio figlio. Complimenti x la tua perseveranza e la tua missione.

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