È questo
il titolo del percorso di Formazione Animatori di Oratorio, formata da tre
appuntamenti scanditi lungo il corso dell’anno pastorale. Il primo di questi
sarà sabato 12 novembre dalle 17 alle 21 presso i locali dell’Oratorio di San
Bartolomeo. Il secondo, invece, domenica 15 gennaio dalle 9 alle 14 sempre a
San Bartolomeo. L’incontro conclusivo si terrà domenica 14 maggio e durerà
tutto l’arco della giornata perché si farà un’uscita per unire la fraternità al
servizio, il divertimento (rafting?) al formarsi.
Perché
questo titolo? Queste sono alcune delle parole che Papa Francesco ha pronunciato
ai giovani durante la gmg di Cracovia a luglio. Egli ha invitato tutti a
scomodarsi e ad alzarsi dal proprio divano, allacciarsi le scarpe e mettersi al
servizio degli altri allacciando ponti e abbattendo muri con le persone. La
sfida è stata accolta dai nostri oratori e vogliamo renderla concreta anche
attraverso un accompagnamento formativo e personalizzato di chiunque voglia
diventare Animatore di Oratorio. Si tratta di un accompagnamento delle giovani
generazioni, in particolare i ragazzi delle superiori, nell’aprirsi al diverso,
dal più piccolo al più bisognoso, sapendo che questo è un canale attraverso il
quale prendere consapevolezza di chi si è e strutturare la propria identità. Ci sembra
importante anche dal lato vocazionale e con questo termine non intendiamo
parlare della chiamata al sacerdozio ma intendiamo dire quello che
letteralmente significa: essere chiamati. Tutti quanti siamo chiamati ad amare
ma ciascuno in modo diverso. Chinarsi sul bisogno di un
altro quando si ha tra
i 15 ei 20 anni è un’ottima palestra per riconoscere chi si è e chi si è
chiamati a diventare. Apre una nuova concezione del sé, apre spazi di
interiorità nonostante ci chiami ad essere decentrati verso gli altri: curioso
eppure vero. Ecco come il Progetto Oratori si innesta perfettamente nel cammino
di fede dei ragazzi. Questo è un ambito vocazionale e ci accompagneranno in
questo viaggio di tre tappe alcuni personaggi dell’Antico e del Nuovo
Testamento con la loro storia, i loro errori e , soprattutto, i loro “sì” alla
vita e alla vita in pienezza.
Allora
cosa aspetti? Alzati dal divano, allaccia le scarpe e lascia un’impronta che
segni la tua storia!
Ciri
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