martedì 5 aprile 2016

Formazione animatori 1 - l'anima-tore

13 marzo 2016


Ed ecco, un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova, dicendo: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna
Gesù gli disse: «Nella legge che cosa sta scritto? Come leggi?»
Egli rispose: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, 
con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso». Gesù gli disse: «Hai risposto esattamente; fa' questo, e vivrai». Ma egli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?» Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s'imbatté nei briganti che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa strada, ma quando lo vide, passò oltre dal lato oppostoCosì pure un Levita, giunto in quel luogo, lo vide, ma passò oltre dal lato opposto Ma un Samaritano, che era in viaggio, giunse presso di lui e, vedendolo, ne ebbe pietàavvicinatosi, fasciò le sue piaghe versandovi sopra olio e vino, poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda 
e si prese cura di lui.
Nella prima puntata della formazione degli animatori del grest siamo partiti da questo brano del Vangelo perché nell'anno giubilare siamo chiamati a vivere la "misericordia" al grest traducendola come "prendersi cura". Un grest in cui la porta di ingresso potrebbe avere il significato di una porta giubilare come quella dei cuore dei bambini e degli animatori stessi, cuori in ricerca di salvezza e di pienezza!
La parola "animatore" ha in sè la parola "anima": animatori sono coloro che fanno emergere l'anima nelle persone e nelle situazioni. L'anima è una delle tre dimensioni dell'uomo oltre al corpo e allo Spirito.
Il grest lo si potrebbe pensare anche come un pellegrinaggio, icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza: siamo pellegrini che percorrono sentieri per giungere alla meta. Ma allora dobbiamo chiederci quale è la meta di un grest...
Certamente il divertimento non può mancare ma non possiamo progettare un grest il cui fine esclusivo è far divertire i bambini. Tramite l'animazione ci è chiesto di educare: infatti chi anima educa! Educare è anche trasmettere dei valori attraverso laboratori, giochi all'aperto, scenette e via dicendo. Tutto può assumere un significato importante per l'educazione dei bambini.
Il grest potrà essere un cammino che diventa anche ricerca: ricerca del meglio per i ragazzini.
Cammino che richiede un passaggio di stile: da individui autocentrati a persone decentrate, ovvero che mettono gli altri (in particolari i più piccoli e fragili)  al centro.
Cammino per non accontentarsi: non accontentarsi di ciò che si può sognare, di ciò che può essere migliorato.
Cammino fatto di incontri: animatori, bambini, educatori, adulti, famiglie, ... comunità!
Cammino, che come un esodo, ti vuol portare dalla schiavitù del risparmiare la vita alla libertà di donarsi!

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