giovedì 4 ottobre 2018

Il sinodo a un anno dal sinodo

Che il Signore vi dia pace!
Con questa sollecitazione presa direttamente dal santo del giorno, san Francesco d'Assisi, vorrei aprire questo articolo.
Come saprete, da ieri ha avuto avvio il lavoro del Sinodo dei vescovi che ha per tema i giovani, la fede e il discernimento vocazionale. Se ben ricordate il 30 settembre e 1 ottobre 2017 avevamo vissuto il Sinodo sugli oratori della nostra UP. A distanza di un anno mi volto indietro a riconosco alcuni passaggi che si sono fatti

  • la stesura di una Carta del Sinodo
  • la scrittura del Progetto Educativo degli oratori 
  • tanti volti di tante età incontrate in oratorio 
  • un approfondimento di alcune tematiche attraverso il blog
  • la formazione di una Equipe Oratori
  • la riaffermazione dei Consigli di Oratorio
  • il cammino nella casa della Missione km 0
  • nuovi labOratori creatisi dalla fantasia, carisma e disponibilità di alcuni fra voi
  • esperienze estive diversificate e significative
  • i calendari e le felpe
Più ci penso e più me ne verrebbero. Questo è segno di una cosa: non ci siamo seduti, siamo in cammino (a volte di corsa). Il nostro sinodo era preludio per quello che adesso stanno vivendo i vescovi: un'anticipazione di una riflessione sul mondo giovanile a diversi livelli e stadi di crescita che aiuta tutti a essere Chiesa in uscita.

"Prendersi cura dei giovani non è un compito facoltativo per la Chiesa, ma parte sostanziale della sua vocazione e della sua missione nella storia. È questo in radice l’ambito specifico del prossimo Sinodo: come il Signore Gesù ha camminato con i discepoli di Emmaus (cfr. Lc 24,13-35), anche la Chiesa è invitata ad accompagnare tutti i giovani, nessuno escluso, verso la gioia dell’amore." [Instrumentum Laboris per il Sinodo dei vescovi]


Queste righe sono le prima che si incontrano leggendo l'introduzione dello strumento di lavoro che è arrivato nelle mani di tutti coloro che hanno responsabilità pastorale in campo giovanile (diffuso in un lungo e in largo, tanto da poterlo ricevere anche il sottoscritto). Accompagnare i giovani verso la gioia e l'amore. Essere Chiesa aderente alla vita dei ragazzi e fedele al Vangelo. Come progetto oratori penso che l'anno scorso sia stato fatto un investimento notevole per avviare una diffusione dello stile di oratorio che potesse permeare anche le case dei nostri territori. Quest'anno il desiderio è quello di incontrare le comunità per poter vivere quanto ad esempio scritto sul Progetto Educativo. Era stato pensato un pieghevole proprio per essere tascabile, per arrivare sulle tavole delle case. Una brochure dove non c'era scritto tutto nel dettaglio ma alcuni punti non trascurabili. Un avvio, non un arrivo. Se l'anno scorso abbiamo investito nella progettazione direi che è giunto il periodo della co-progettazione con le parrocchie al fine di rendere vivo ciò che lo Spirito ci ha suggerito. Insomma non è roba banale l'oratorio.
Forse vi aspettavate l'articolo sull'inizio del progetto invernale come vi avevo promesso. Forse non vi aspettavate proprio niente. Forse non leggerai mai queste righe. Non importa: io devo scriverle e scrivendole so che il Signore raggiunge alcuni di voi: me lo avete dimostrato nel corso di questi anni e vi ringrazio. Sentitevi tutti chiamati in causa, una bella causa, quella di accompagnare i giovani verso la gioia e verso l'amore. Giovanni lo direbbe con una parola: Dio.

In conclusione vorrei stimolarci a pregare quotidianamente per il Sinodo sui giovani, affinché i padri sinodali possano essere strumenti di quel soffio dello Spirito che rende nuove tutte le cose.

PS: andate a rileggere gli articoli sul sinodo sugli oratori...li trovate un pò più indietro sempre su questo blog!

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